Marta e Arturo stavano insieme; il sogno di amore eterno era saldo (insieme erano.... saldati da una base di acciaio), felici.
Non sempre però i sogni eterni sono tali e, anche Marta e Arturo vanno in crisi e una separazione rompe il sogno.
Arturo perde la testa.
Marta aspetta una bimba, Viola.
I sogni tuttavia sono inesauribili e si infiltrano nei due separati portando loro altri traguardi.
Arturo si dedica alla sua mai vissuta passione : l'orto, diventando così "Arturo Ortolano".
Marta, in attesa della tanto desiderata Viola, torna alla sua passione - suonare la viola, diventando così "Viola e viola: i due sogni di Marta".
L'Armonia li riconquista, l'Utopia torna.
MARTA E ARTURO
Lamiera in cor.ten
Dimensioni: h cm 180 x 70
Poesia che l'amica poetessa Gabriella Baldari ha dedicato a questa scultura
MARTA E ARTURO
Marta e Arturo,
Arturo e Marta
erano nati insieme.
Lui teneva il capo sul
grembo di lei;
cullavano il sogno di una
vita nuova e di una nuova vita.
Ma il sogno s’era
spezzato come una bolla di sapone.
Vicini, ma ormai
separati, sedevano al tavolo di un ristorante.
E chi prendeva posto
accanto a loro
immaginava la storia
passata
dei loro cuori di metallo.
Ed eccoli, infine.
Arturo è là, solo,
sulle scale
dei loro cuori di metallo.
Ed eccoli, infine.
Arturo è là, solo,
sulle scale
con la testa china
e il volto triste di chi
non sogna più.
Ma Marta è qui, e sogna
ancora…
Ha un violoncello accanto
per suonare la musica
dell’Universo
e ha Viola in grembo,
che
sarà il suo canto futuro.
Il canto del mondo che
sempre si rinnova.
Marta e Arturo,
Arturo e Marta
non sono mai esistiti.
Ma l’Artista li ha
visti in due lamine di metallo
dapprima unite e poi separate
E ci ha raccontato la loro storia.
Una storia che abbiamo tutti dentro
e non sappiamo di avere.
E ci ha raccontato la loro storia.
Una storia che abbiamo tutti dentro
e non sappiamo di avere.
MURO
Lamiera in cor.ten
Dimensioni: h cm 180 X 70
Opera segnalata - 62° mostra concorso
pittura-scultura "Don Angelo Foppa" 2011
NUOVI TRAGUARDI, VECCHIE PASSIONI....
ARTURO ORTOLANO
Lamiera in cor.ten
Dimensioni: h cm 180 x 70
Dimensioni: h cm 180 x 70
Poesia che l'amica poetessa Gabriella Baldari ha dedicato a questa scultura
ARTURO
ORTOLANO
L’uomo teneva in braccio la natura,
e la natura l’uomo.
Lei lo sfamava,
lui la curava.
E venivano e andavano i giorni e le stagioni
come
nel dondolìo di un’altalena,
coperta di fiori,
per la loro danza.
Ma poi vennero l’incuria e l’abbandono.
Lui non seminò più.
Lei non diede più frutto.
I fiori caddero giù dall’altalena.
Ma dal fango e dal bronzo,
nacque un’altra emozione,
così piccola e tenera
che non fece rumore,
e riprese a cullarsi
sulle ginocchia della morte e della vita
a dondolare
sull’eterno trapezio senza rete,
coperta di fiori,
per la loro danza.
Ma poi vennero l’incuria e l’abbandono.
Lui non seminò più.
Lei non diede più frutto.
I fiori caddero giù dall’altalena.
Ma dal fango e dal bronzo,
nacque un’altra emozione,
così piccola e tenera
che non fece rumore,
e riprese a cullarsi
sulle ginocchia della morte e della vita
a dondolare
sull’eterno trapezio senza rete,
ad
andare e venire
sulla
spirale dell’addio e ritorno,
nell’insensato
gioco degli amanti.
VIOLA E VIOLA
I DUE SOGNI DI MARTA
I DUE SOGNI DI MARTA
Dimensioni: h cm 180 x 70
Poesia che l'amica poetessa Gabriella Baldari ha dedicato a questa scultura
VIOLA E VIOLA
I DUE SOGNI DI MARTA
Io vivo.
Adesso,
seduta qui.
Io esisto.
Nel mio ventre perfetto
che già culla la vita,
nel mio tempio interiore
dove nasce la musica.
Io sono.
Nell’equilibrio d’amore
senza spazio né tempo,
dove tutto è compiuto.
Dove
resta l’essenza
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